Centri Sociali Territoriali

“Deve esserci un fondo, su cui poter cucire queste complesse relazioni, ma la trapunta a riquadri non è la storia dei vari pezzi di stoffa di cui è fatta.

È la loro combinazione in un nuovo tessuto che da colore e calore”

Gregory Bateson

OPERIAMO CON IL COMUNE DI VERONA PER INTERVENTI DI SUPPORTO NELL'AMBITO DELLA MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE

- 1° Accesso ai Servizi

- Situazioni complesse

Gli uffici dei Servizi Sociali e Integrazione Socio Sanitaria-Promozione Lavoro si occupano di: interventi rivolti a famiglia e minori, adulti e anziani,disabili, stranieri e persone con marginalità sociale; Conferenza dei Sindaci; Piano di Zona; Consulta Comunale della Famiglia; Consulta Comunale della Disabilità.
Si articolano in: sede centrale di vicolo San Domenico 13/B
                       sede Promozione Lavoro in via Ponte Aleardi 15

                       Centri Sociali Territoriali (CST), in cinque sedi periferiche in cui i cittadini possono incontrare assistenti sociali per problematiche individuali e famigliari. Ogni CST ha un ambito operativo territorialmente coincidente con una o più Circoscrizioni.

L'obiettivo è facilitare il processo d’integrazione della popolazione immigrata di Paesi terzi nella comunità locale di accoglienza, e dell’obiettivo specifico di qualificare l’offerta del servizio pubblico all’utenza straniera attraverso percorsi nati dall’integrazione e dal completamento di una pluralità di soggetti e professionalità italiane e straniere (l’operatore pubblico, l’operatore del privato sociale, il mediatore linguistico culturale, il formatore, il supervisore, la comunità migrante), molte sono state le azioni realizzate e senza dubbio quella più importante ha riguardato l’aspetto dell’accessibilità dei Servizi Sociali Territoriali (CST) da parte della popolazione immigrata nel Comune di Verona. Per una miglior svolgimento e articolazione di quest’azione, quest’anno è stato costituito un Gruppo Guida formato da Coordinatori e Operatori Assistenti Sociali che operano nei C.S.T. e Mediatori culturali, con la partecipazione di una esperta, con la finalità di elaborare, attraverso il confronto e il monitoraggio delle esperienze di collaborazione in corso nei CST tra operatori e mediatori, linee metodologiche ed operative per un utilizzo sempre più efficace del dispositivo della mediazione linguistico culturale.

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È quasi decennale la collaborazione e il partenariato a varie progettualità tra l’associazione e il comune di Verona, che ha preso la seguente forma:

- supportare i processi di accoglienza ed inserimento, in termini di informazione e orientamento all’accesso e all’utilizzo dei servizi da parte dei migranti;
- operare a fianco degli operatori per orientare l’offerta dei diversi servizi al nuovo contesto multiculturale attraverso lo sportello interventi diretti di mediazione all’interno dei primi colloqui utenza straniera presso i CST, visite domiciliari, interventi di traduzione e interpretariato a fianco delle segreterie, costituzione di un gruppo guida composto da operatori sociali, mediatori ed esperti del lavoro con l’utenza immigrata e il percorso formativo rivolto agli operatori.

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F.E.I. Az 5 : Famiglie, generatività sociale e mediazione interculturale: il ruolo attivo degli stranieri per promuovere l'integrazione

PROGETTO FORMATIVO PER MEDIATORI E MEDIATRICI CULTURALI

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